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Pulito, affidabile e con tanta voglia di socializzare per gli italiani. In Francia prevale la stabilità economica, mentre gli spagnoli amano chi rispetta gli spazi.
La ricerca condotta insieme a Ipsos su 3.000 giovani tra i 18 e i 34 anni ha fatto emergere le diverse opportunità che i giovani vedono nel coliving: conoscere persone e fare esperienze per gli italiani, vivere in case più grandi per i francesi, condividere le spese per gli spagnoli.
Le qualità del coinquilino ideale
Vivere in condivisione è una grande opportunità, a patto però che tra coinquilini ci sia una sintonia non solo “di pelle” ma anche sulla gestione e sulla cura della casa. Non a caso, la prima questione che emerge è quella dell’igiene e della pulizia. Gli italiani, molto di più dei cugini europei, cercano “affidabilità” nei propri coinquilini. Spagnoli e italiani sono anche accomunati dall’importanza che viene data al mantenimento della privacy e degli spazi personali all’interno della casa. Quello che invece i francesi reputano nettamente più importante rispetto a italiani e spagnoli sono la stabilità economica (e il fatto di conoscere già la persona con cui si vive.
Perché scegliere il coliving?
La ricerca ha confermato il bisogno e il desiderio di vivere in coliving per conoscere nuove persone e nuove culture, allargare i propri orizzonti, creare una rete di amici con cui condividere non solo una casa ma anche un pezzo di vita. Ovviamente la necessità di condividere le spese è cruciale per chi non ha ancora raggiunto una stabilità economica e professionale e vive una fase della vita caratterizzata da forte mobilità e spiccato dinamismo. Ma la voglia di conoscere persone diverse dai colleghi d’ufficio o di corso rende il coliving una grande opportunità per crescere e fare esperienza.